Beppe Grillo usa o exemplo português na sua campanha de amedrontamento dos italianos:
"L’apripista lo fa un Paese dei PIIGS che la Troika tiene sott'occhio: il Portogallo. Il governo lusitano effettuerà un prelievo forzoso dalle pensioni - private e pubbliche - per colmare il deficit di bilancio causato dalla bocciatura della Corte Costituzionale dei tagli delle pensioni dei funzionari pubblici, decisione giunta poco tempo fa. La scelta di una misura alternativa da 388 milioni di euro era necessaria per raggiungere l’obbiettivo del 4% nel rapporto deficit-Pil del 2013, condizione necessaria per lo sblocco della tranche da 2,7 miliardi di euro prevista dal piano di aiuti della "Troika" (Ue, Bce ed Fmi). L’opposizione e i sindacati hanno protestato contro una "misura immorale" che colpisce il potere d’acquisto delle famiglie. Per il momento, si gira intorno all’Italia, ma c’è già chi ha scritto che - oltre alle tasse introdotte dagli ultimi tre governi - lo spettro del prelievo forzoso (magari sui conti correnti, come già accaduto nel 1992) aleggia sull’Italia."
Fácil falar de Portugal esquecendo-se de como são feitas as coisas em Itália:
"Guerra in Abissinia del 1935 (1,90 lire)
La crisi di Suez del 1956 (14 lire)
Il disastro del Vajont del 1963 (10 lire)
Alluvione di Firenze del 1966 (10 lire)
Terremoto del Belice del 1968 (10 lire)
Terremoto del Friuli del 1976 (99 lire)
Terremoto in Irpinia del 1980 (75 lire)
Missione in Libano del 1983 (205 lire)
Missione in Bosnia del 1996 (22 lire)
Rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004 (0,020 euro, ossia 39 lire)
Decreto Legge 34/11 per il finanziamento della manutenzione e la conservazione dei beni culturali, di enti ed istituzioni culturali (0,0073 Euro)
0,040 Euro per far fronte all'emergenza immigrati dovuta alla crisi libica del 2011, ai sensi della Legge 225/92
0,0089 per far fronte all'alluvione in Liguria ed in Toscana del novembre 2011
0,112 Euro sul diesel e 0,082 Euro per la benzina in seguito al Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 201 «Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici» del governo Monti.
MA non finisce qui: perché come spesso accade in Italia – abbiamo una tassa sulla tassa. Su questi 25 centesimi di euro infatti, sommati alla vera e propria imposta di fabbricazione (definita per decreti ministeriali), viene aggiunta pure l’Iva del 20%."
Acima, elenco das "accise" sobre os combustíveis. Montantes pagos por todos quantos compram os combustíveis mais caros da Europa e que servem para financiar eventos únicos, desastres naturais ou crises económicas. A primeira, como podem ver é relativa à Guerra da Abissínia de 1935. Sobre todas as "accise" é calculado e pago o IVA a 22% e não a 20 como diz Grillo.
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